Finanziamenti europei per l’industria alberghiera

Per investire nel settore del turismo l’Italia ha un ampio ventaglio di possibilita’ di accesso a strumenti e fonti di finanziamento offerti dal quadro di sostegno comunitario. Lo ricorda, offrendo una utile mappa orientativa, la Cassa depositi e prestiti, come scrive il Sole 24 Ore. Le informazioni sono contenute nel volume dedicato a«L’industria del turismo – Le azioni prioritarie per valorizzare la “destinazione Italia”». Nel nuovo periodo di programmazione 2014-2020 l’Ue ha confermato – rafforzando – una platea di possibilita’, arricchendola rispetto al precedente ciclo di programmazione 2007-2013. Anche nel nuovo ciclo di programmazione il settore “turismo” non e’ concentrato in un’unica misura, un unico intervento, un unico programma o un solo strumento finanziario. Le possibilita’ di finanziamento sono invece offerte da vari strumenti che fanno capo a diverse misure. Da qui l’utilita’ della ricognizione fatta da Cdp.

Nella sua analisi — continua il quotidiano economico-finanziario — Cdp conferma che il mercato alberghiero in Italia «ha certamente un immenso potenziale di crescita» ma che, anche a causa della crisi, non esprime investimenti e non riesce a superare i problemi degli aumentati costi di gestione. In questo quadro le dimensioni hanno un peso decisivo: «La capacita’ di realizzare investimenti e’ del resto strettamente legata alla possibilita’ per le imprese di avere accesso al mercato dei capitali, aspetto non banale per molte strutture turistiche, contraddistinte dalla piccola dimensione. Sono infatti soprattutto le imprese di maggiori dimensioni a riuscire ad avere piu’ facilmente accesso al credito e a impiegare strumenti finanziari piu’ innovativi».

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